Cosa fare se suonano alla porta

Alcune rapide istruzioni se i debiti bussano alla porta di casa

Aprite gli occhi! fatela finita con la ”tattica dello struzzo“.
Soltanto agire aiuta, continuare a nascondere la testa nella sabbia, invece, non fa che aggravare i problemi. Aprite in ogni caso lettere e solleciti di creditori e dei loro avvocati, accettate le lettere giudiziarie o andate a ritirarle alle poste! Non buttate i documenti! In questo caso, lontano dagli occhi NON significa lontano dal cuore, perché i termini eventualmente fissati dai vostri creditori, dai loro rappresentanti o dal tribunale continuano a decorrere e, una volta decorsi, questo può essere a vostro danno. Ad esempio: l’eventuale rivendicazione ingiustificata di un importo non può essere più contestata e non costituirvi eventualmente in giudizio può provocare brutte sorprese. In caso di pagamenti ritardati possono inoltre aggiungersi interessi di ritardato pagamento, spese ecc. – aspettare può costarvi molto caro. Dunque: guardate in faccia i fatti.
Riordinare i documenti! Farsi un quadro generale della situazione!
Con una borsa piena di documenti disordinati, nessuno può aiutarvi e voi vi troverete a confronto con il disagio di chi non sa come aiutarvi e fa intendere che gli si state chiedendo troppo. Perciò: riordinate la vostra documentazione in base ai creditori e le date della corrispondenza devono essere messe in ordine crescente, meglio ancora se con l’ausilio di un classificatore con divisori o buste portadocumenti trasparenti, dove raggruppare tutti i documenti concernenti una posizione o un creditore in modo completo. Riordinate anche tutti i riscontri bancari, estratti conto, buste paga ecc. Quando si tratta di tasse, tributi o simili, può risultare difficile stabilire un ordine, perché gli importi vengono fatti recapitare prima dall’Ente creditore e poi da Equitalia, l’ex servizio di riscossione, in forma di cosiddette „cartelle esattoriali“, che per di più comprendono spesso diverse posizioni. In questo caso si deve avere la pazienza di scartare eventuali posizioni doppie. Se avete dei dubbi, potete richiedere un estratto del vostro debito complessivo presso l’Esattoria. Chiedetevi poi: sicuro che non ho dimenticato nessuno? Infine: riassumete i singoli debiti in una lista di facile comprensione. Ora siete ben preparati per tutti i passi ulteriori.
Non siete soli! La vostra vita conta più dei vostri debiti!
Non tenetevi dentro i problemi di debiti fino a quando ve ne sentite schiacciati! Non nascondeteli neanche al vostro partner – meglio impiegare per la soluzione dei problemi le energie richieste! Il più delle volte, inoltre, il vostro partner intuisce già che qualcosa non va! Avere debiti non è una vergogna, chiunque può esserne colpito! Parlate anche con amici o con altre persone di fiducia: forse possono darvi l’uno o l’altro spunto. Non aspettate che i debiti dominino tutta la vostra vita, chiedete aiuto e consigli per tempo!
La garanzia del sostentamento è prioritaria! Garantire i bisogni primari (casa, alimenti, salute)
I bisogni elementari come casa (affitto, corrente, riscaldamento ecc.), salute e alimentazione – vostra e della vostra famiglia – sono prioritari rispetto ad altri pagamenti! Se siete senza corrente, se rischiate di perdere l’appartamento e poi il lavoro, la soluzione dei vostri problemi di debito diventa realmente impossibile. Questo appare chiaro anche alla maggior parte dei creditori. Mettete quindi da parte un „gruzzolo“ per i casi di bisogno. Se non riuscite a far fronte ai suddetti costi, chiedete urgentemente consiglio, aiuto e sostegno.
Quando si tratta di soldi (spesso) finisce l’amicizia!
Non fatevi prestare soldi da amici, conoscenti o parenti per l’ennesima volta, per risolvere in fretta un urgente problema di debiti! Non chiedete subito un anticipo al vostro datore di lavoro! Se non riuscirete a ripagare il denaro prestato secondo gli accordi, saranno in pericolo le vostre relazioni private o professionali. Nell’ambito di un piano di soluzione complessivo e ben congegnato, crediti da parte delle suddette persone possono realmente costituire un’ultima chance o una carta vincente che però non dovrebbe essere giocata troppo presto o troppo spesso.
Evitate azioni affrettate! Strategia anziché precipitazione!
Anche se qualche volta i creditori fanno grande pressione non fatevi trascinare a saldare una rata o una fattura chiaramente “urgente“ con l’ultimo euro o con i soldi che erano riservati a pagare l’affitto. Il prossimo pagamento urgente arriverà di sicuro – e poi? Soprattutto, non accendete velocemente un altro credito per estinguerne uno vecchio o per pagare rate inevase. E prudenza con gli scoperti di conto! Guardatevi anche dalla cosiddetta “cessione del quinto dello stipendio“: i prestiti di questo tipo si agganciano al vostro salario, non vi proteggono da ulteriori pignoramenti e sono spesso l’inizio della fine. Puntate piuttosto su misure di lungo periodo, su una soluzione complessiva, eventualmente con l’aiuto dei volontari di Progetto Insieme.
Informatevi e informate i vostri creditori!
Documentatevi sui vostri diritti e doveri!
a) la pressione che pesa su di voi si riduce enormemente se sapete per es. che solo l’ufficiale giudiziario del tribunale o dell’esattoria (Equitalia) ha diritto di accedere alla vostra casa, ma non i collaboratori o gli incaricati di agenzie per il recupero crediti, di società finanziarie o simili! a) le agenzie per il recupero crediti che vi chiamano a tutte le ore del giorno e della notte, possono da voi essere denunciate per molestia se, dopo essere state da voi invitate ad astenersene, non si attengono al vostro invito,
b) non potete finire in prigione a causa di “debiti normali“ (crediti o fatture non pagati ecc.), anche se qualcuno vi minaccia in tal senso al telefono. Mettete al corrente anche il creditore delle vostre difficoltà di pagamento: che altro può fare, se non provare con un pignoramento, quando non gli è stato comunicato il motivo dei vostri problemi di pagamento? Come fa a sapere, per es., che siete in mobilità, che avete avuto un incidente o che si è allagato il vostro appartamento, e che per questo non potevate pagare? Non firmate mai degli accordi di rateizzazione formulati da agenzie per il recupero crediti o da avvocati senza esaminarli attentamente (preferibilmente assieme ad un volontario di Progetto Insieme).
Assicurare/aumentare le entrate e abbassare le spese
Nella maggior parte dei nuclei familiari esiste un potenziale in questo senso! Verificate e sfruttate quindi le possibilità per aumentare lo stipendio familiare (secondo lavoro, straordinari, esenzioni dalle tasse, altre possibili fonti di reddito). In modo altrettanto consequenziale dovreste individuare e eliminare le spese che divorano il bilancio familiare. Se avrete già un libro in cui annotate le spese e le entrate, ciò vi faciliterà la loro individuazione. Trovate il libro per la tenuta del bilancio famigliare sulla nostra homepage (http://www.progettoinsiemeonlus.it) o, in versione cartacea, presso l’ufficio di Progetto Insieme.
Fare un piano di regolazione dei debiti!
Una strategia complessiva e mirata di risanamento dev’essere commisurata alle vostre possibilità e deve avere una durata prevedibile. Poiché il tema dei debiti può diventare alquanto complicato, non dovreste aver timore di avvalervi di aiuto professionale dei volontari di Progetto Insieme.


Attenzione! Trappola: Ormai, numerose imprese cercano anche di trarre un utile dalle difficoltà di molte persone. Diversi mediatori di credito e agenzie per la regolazione dei debiti si fanno pubblicità con offerte tanto allettanti quanto mendaci. Verificate quindi attentamente a chi state dando fiducia (e spesso i vostri ultimi soldi); se vi si chiedono cospicue somme anticipate dovreste avere un attimo di esitazione!

Progetto Insieme Onlus lavora gratuitamente, in maniera competente e affidabile ma per risolvere con successo i vostri problemi sono decisive la vostra volontà, collaborazione e sincerità